Il drago krayt nel Mandalorian

Drago krayt nel Mandalorian[—– Attenzione, spoiler! —–]

 

Nella prima puntata della seconda stagione del Mandalorian si vede finalmente in carne ed ossa il drago krayt che vive su Tatooine.

Sappiamo che è carnivoro e pericoloso da quando Obi Wan Kenobi salva Luke dai sabbipodi imitando il verso del drago. Sappiamo che ne esistono due specie, una più piccola a quattro zampe che vive nei canyon e una più grande, ovviamente più pericolosa, a 10 zampe.

Sappiamo anche che i draghi krayt sono in grado di sputare acido. Questa abilità serve loro a pre-digerire le prede. Sono capaci di una cosa simile anche i ragni, che iniettano enzimi nella vittima per scioglierla e bersela più comodamente. Se volete documentarvi, cercate digestione esterna.

Nonostante la digestione esterna, alcuni rimasugli delle prede sono difficili da sciogliere ed espellere. Lungo il tubo digerente del drago si formano delle concrezioni minerali note come perle di drago. Queste sono sferiche, variamente colorate e possono essere usate come cristallo per spade laser. Ovviamente, questi oggetti sono molto ambiti dai contrabbandieri che le rivendono al mercato nero. Nel folklore occidentale le perle di drago corrispondono alla draconite.

Prop cinematografici abbandonati nel deserto

Il drago krayt che si vede nel Mandalorian non è una nuova creatura. Era con noi fin dall’inizio e ne avevamo potuto ammirare lo scheletro nel primo film di Guerre Stellari girato nel 1976 “Una nuova speranza”. Le ossa sbiancate dal sole e ben pulite dalla sabbia emergevano in cima a una delle dune del deserto attraversato dai due droidi in missione per conto della principessa Leila Organa.

Quello che si vede sulla duna di Tatooine dietro a C-3PO è il realtà il calco in resina dello scheletro di un dinosauro, riciclato da un film girato l’anno precedente. Phil Szostak, creative art manager di Lucasfilm, racconta che si tratta di un film della Disney, Il mistero del dinosauro scomparso. Per recuperare un microfilm nascosto in un diplodoco al museo di storia naturale, i cattivi rubano un brontosauro. Oltre alla figuraccia paleontologica, i cattivi si fanno scoprire da un gruppetto di bambinaie che provvede a salvare i buoni e risolvere la situazione.

A noi interessa seguire le ossa del dinosauro dal magazzino della Disney fino al deserto dove sono state girate le scene relative al pianeta Tatooine, dove abitava Anakin Skywalker da bambino. Il nome del pianeta assomiglia (tho, guarda che caso) a Tataouine, una città nella parte tunisina del Sahara. Qui troviamo lo ksar ovvero il granaio fortificato dei berberi, usato come ambientazione nei film di Guerre Stellari. Finito di girare, la troupe se ne andò lasciandosi dietro lo scheletro.

Le sabbie del deserto conservarono lo scheletro del drago krayt fino a quando l’archeologo David West Reynolds non lo ritrovò, usando tecniche di scavo professionali e applicandole al set di Guerre Stellari. Reynolds usò le foto dello scheletro nelle sue pubblicazioni e lo lasciò lì.
Lo scheletro era ancora in Tunisia nel 2000 quando girarono le scene di Episodio II, l’Attacco dei cloni. Le ossa non si vedono ma la troupe intenta a filmare Anakin che torna su Tatooine per salvare la madre garantisce di averle ritrovate.

Ultima curiosità: l’imitazione del verso del drago krayt fatta da Ben Kenobi cambia dalla versione data nei cinema a quella distribuita in blu ray. Nel dubbio, imparatele entrambe. 😉

 

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