Il fiume sotterraneo di latte di luna

fiume di latteEsiste un fiume di latte di luna che scorre sottoterra e vi si bagnano solo fate e antiche dee. Il fiume, quando illuminato dalle torce, risplende, lanciando sprazzi di luce in tutte le direzioni.

Il latte di luna

L’acqua che scorre è bianca e densa, per via dei molti minerali che vi sono disciolti. La cosa chimicamente strana del latte di luna è che questi minerali non precipitano, ma restano disciolti nell’acqua. Il risultato è una sospensione colloidale, densa, morbida e plastica al tatto, composta da particelle finissime. Immaginatevi un fiume di panna, se volete avere un’idea di quanto sia strano questo posto!

Il fiume di latte di luna scorre nell’abisso Alzola e si trova nella provincia di Guipúzcoa, nei Paesi Baschi.
Siamo in una cavità naturale scavata dall’acqua in una antica scogliera carbontatica, interstratificata con letti di lignite. La lignite aveva un piccolo valore commerciale locale, perciò nel secolo scorso ci aprirono delle nuove gallerie per l’estrazione mineraria artigianale. Non appena la lignite finì, le miniere vennero abbandonate.

L’acqua prese a scorrere approfittando di questi nuovi passaggi e si crearono dei percorsi che collegavano le gallerie artificiali alle grotte naturali. Il fiume sotterraneo ha origine da una galleria artificiale a 42 metri di profondità. Scorre molto lentamente, per un centinaio di metri, con una portata massima di un decimo di litro al secondo, prima di ricevere affluenti e passare a un regime turbolento, perdendo le sue caratteristiche.

Gli speleotemi rari

Gli speleotemi hanno diversa natura mineralogica: oltre alle tipiche formazioni di calcite e gesso, ci sono i minerali ferrosi, la chamosite (un silicato ferroso del gruppo della clorite), l’illite (un’argilla), la brushite (uno dei minerali del tartaro dei denti e dei calcoli renali) e il resistentissimo quarzo.
Gli ossi di ferro e manganese danno colorazioni scure e rossicce agli speleotemi di calcite. Le formazioni nelle gallerie artificiali sono strane, scure e talvolta hanno riflessi metallici. Sono molto spugnose e fragili, si disgregano facilmente se toccate.

Via | Aranzadi.eus

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