Il sentiero degli gnomi

sentiero degli gnomiHo scoperto che a Bagno di Romagna, nel parco nazionale delle Foreste Casentinesi (Forlì) esiste un bellissimo Sentiero degli Gnomi. Pare che questi gnomi custodiscano i tesori della Natura (proprio come gli Gnomi di caverna).

Sta, ovviamente, in mezzo a un bel bosco dove la forestale ha appena piantato delle nuove querce e ci si possono vedere, oltre alle casette degli gnomi che vi abitano, anche alcuni animali selvatici come gli scoiattoli. I bambini possono far avere agli gnomi disegni e letterine, imbucandole nelle cassette per le lettere che gli gnomi hanno vicino alle loro casette.

Il sentiero è lungo un paio di chilometri e una famiglia lo può percorrere tutto l’anno in circa tre quarti d’ora. Dicono che sia pieno di statue di gnomi. Si possono prenotare attività guidate dal sito web, dove troverete gli orari delle animazioni. Si può anche decidere di percorrere il sentiero degli gnomi in autonomia.

Il libro delle avventure degli gnomi

Esiste anche un libro che narra le avventure di due gnomi norvegesi che si mettono in viaggio per venire a conoscere gli gnomi romagnoli. (Ho incontrato gli Gnomi, di Ersilia Guerrini e Villiam Graffieti, Edizioni Il Digitale). La voce narrante è quella di Pierluigi, una guida del Parco delle Foreste Casentinesi, che in una sera di inizio estate ha incontrato gli Gnomi.

Il primo racconto “Era tanto freddo” è l’avventura di Barin e Violetta, due gnomi delle foreste norvegesi alla ricerca di una nuova casa. Il racconto inizia in Norvegia nel giorno di Natale, dove tutto il popolo degli gnomi si trova a dover affrontare il gelo e la fame. Barin e Violetta, due giovani gnomi, decidono di intraprendere un viaggio alla ricerca di un nuovo luogo dove poter vivere. Durante il loro viaggio incontrano i terribili e spietati pirati di Berling, ma anche gli straordinari saltimbecchi del Grande Circo.

Un commento:

  1. Ciao Fantasy, si, io e il buon Giovanni (Gualdoni) ci conosciamo da prima che diventasse famoso, da quando era solo famigerato. E’ stato il mio capo e mi ha lincenziata centinaia di volte. Per me resta un mito irraggiungibile. 🙂

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