Stop alle maledizioni senza perdono

L’ultimo decreto del Ministero della Magia riguarda l’uso delle bacchette magiche. Visti gli abusi avvenuti recentemente, d’ora in avanti tutte le bacchette di nuova produzione dovranno avere il limitatore di incantesimi incorporato. Con il limitatore, sarà impossibile lanciare maledizioni senza perdono (Imperius, Cruciatus, Avada Kedavra).
Le bacchette attualmente in circolazione saranno dotate di limitatore in occasione della revisione annuale.

I maghi e le streghe che, allo scadere di un anno e un giorno dall’entrata in vigore del decreto, saranno trovati in possesso di una bacchetta senza limitatore di maledizioni senza perdono, saranno processati per direttissima e la pena per la detenzione di bacchette illegali va dai 4 mesi ai 12 anni di reclusione ad Azkaban.
Il Ministero della Magia intensificherà i controlli in Notturn Alley per sgominare il mercato nero di bacchette.

Le maledizioni, oltre ad avere un effetto devastante sulle persone bersaglio, lasciano un segno profondo anche nell’anima di chi ha lanciato l’incantesimo. Erodono la sua umanità e ne bloccano l’empatia.
Per non sentire il dolore delle vittime, il carnefice chiude la propria mente e inventa giustificazioni irrazionali (se la sono cercata, è colpa loro se sono deboli e non faceva poi così male, dai!).
Impedendo alle bacchette di lanciare questi incantesimi, il Ministero vuole evitare la degenerazione dei maghi.

(Articolo della Gazzetta del Profeta non ancora andata in stampa. La troverete al Potteraduno)