Un albergo Hobbit nel parco dello Stelvio

albergo ipogeo a Bolzano

L’albergo Hobbit che vedete in foto, che sembra ispirato alle dimore semisotterranee dei personaggi inventati da JRR Tolkien, è un progetto di Matteo Thun.

I tetti verdi di ogni edificio si fondono dolcemente con il resto del prato, formando un paesaggio ondulato. L’abitazione è protetta da uno strato di suolo che funge da “coperta”, mantenendo il caldo d’inverno e il fresco d’estate. Gli ambienti interni sono arrotondati, con soffitti a volta. Ognuno degli undici appartamentini è dotato di un’unica grande vetrata, rivolta a sud in modo da catturare il massimo della luce e del calore del sole. Il panorama che si può godere da ogni finestra è la natura della valle, con prati e boschetti.

Il designer Matteo Thun dice di vedere la natura come parte integrante dell’architettura, sia per quanto riguarda gli interni che per l’esterno. La pietra naturale, il legno, la vegetazione sono una caratteristica peculiare e riconoscibile del suo lavoro.

Questo progetto era una proposta di riqualificazione di un albergo preesistente e di fattura tradizionale, il Bella Vista Trafoi in provincia di Bolzano. La struttura proposta avrebbe rispettato i requisiti di sostenibilità ambientale dei Klimahotel. Oltre all’isolamento termico fornito dalla montagna, le unità abitative avrebbero sfruttato delle pompe di calore geotermiche per la climatizzazione.

Lo avrei consigliato volentieri a tutti gli umani che avessero voluto provare la gioia di vivere, almeno occasionalmente, sottoterra come uno gnomo di caverna. Purtroppo l’albergo Hobbit è rimasto solo un progetto e non è mai stato costruito.


Aggiornamento del 2020, se sognate di passare qualche notte in un confortevole albergo Hobbit, stanno davvero costruendo delle case interrate a scopo turistico, ma in Ungheria, nei Carpazi. Hobbithill sarà pronta e visitabile dal mese di ottobre (pandemia permettendo).

Aggiornamento del 2022, l’ideatore di Hobbithill è un giornalista di Kyiv, cittadina teatro di guerra. Sembra proprio che il progetto sia sfortunato.

 

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