Censimento dei draghi italiani

draghi italiani su googlemaps

Visualizza Draghi italiani in una mappa di dimensioni maggiori

Dove sono le tane dei draghi italiani? Quanti ne ha uccisi San Giorgio? Quali leggende ancora narrano della loro esistenza?

Eccovi la mappa che raccoglie le informazioni sui draghi nostrani, dai biscioni dei Visconti alle ossa conservate in varie chiese e musei.

I segnalini blu scuro sono luoghi abitati da draghi, i blu chiaro sono grotte.

Le casette gialle sono paesi che si chiamano San Giorgio in memoria del passaggio del santo e relativa uccisione di un drago.

Qualche link alle fonti delle leggende potrebbe non essere più funzionante, questo problema dipende dai siti che ne parlavano.

Ho usato questa mappa come promemoria di tutte le storie di draghi che mi hanno raccontato nel corso degli anni. Sono ormai trent’anni che raccolgo leggende, faccio conferenze e incontro altri studiosi di folklore. Questa mappa è già stata usata da scrittori e illustratori per documentarsi sulle leggende italiane. I più onesti tra loro hanno citato il mio lavoro nella bibliografia, dove dovrebbero stare le fonti. I meno onesti, han fatto credere ai loro lettori di aver scoperto l’acqua calda e non hanno dichiarato la provenienza delle storie. Se vedete un libro senza la bibliografia finale, ricordatevi che l’autore ha copiato e non vuole dirvi da dove perché teme che vi accorgereste di quanto poco originale è il suo prodotto.

Se volete avere sempre sott’occhio i draghi nostrani, ho pubblicato per i tipi di Compagnia della Rocca Edizioni un poster, versione steampunk, con le storie dei nostri 113 splendidi draghi. I draghi sulla mappa sono numerati e sul retro del poster ci sono, in breve, le loro leggende. Costa 10 euro e lo si può trovare solo ai mercatini o agli eventi a cui partecipiamo con uno stand. Ormai è quasi esaurito, sto valutando se ristamparlo o farne un libro, ampliando le leggende.

Per segnalare nuove località, storie, tracce del passaggio di un drago o avvistamenti recenti, scriveteci a gnometti@gmail.com

13 commenti:

  1. ciao, stavo facendo una ricerca sulle bacchette magiche e sono capitata sul vostro sito. Fantastico!!!! sto costruendo delle bacchette magiche….. mi occupo di fiabaterapia….molto belle le vostre attività . paola della compagnia degli elfi delle terre calde

  2. Ciao Francesca, in provincia di Piacenza abbiamo un San Giorgio Piacentino ( dedicato al santo), e la leggenda di un drago che si sarebbe schiantato contro le colline di Castell’Arquato.
    Se vuoi aggiungerli alla cartina…. 🙂

    Sol

  3. Ciao,
    vorrei segnalare la città di Levico Terme in Trentino, dove, come narra la leggenda ci sarebbe un mostro-drago nel lago che in tempi remoti pretendeva il sacrificio annuale di un animale o di una persona. Un antico cavaliere di nome Jaques De la Selva sarebbe riuscito a domarlo e a farlo smettere di divorare le persone. L’ultimo avvistamento risale al 1739.
    Se vuoi puoi metterlo sulla cartina.
    Saluti.

    • Grazie Franco, ho inserito anche il vostro drago nella mappa.
      In caso di nuovi avvistamenti, avvisatemi! 🙂

  4. Ciao!!!
    avete ricevuto il materiale per il libro sui draghi italiani?
    e quando uscirà il libro?
    Grazie per una risposta.

  5. Salve, grazie per la mappa! Esiste anche una versione a livello Europeo?

    • Ciao Random, non ho censito i draghi europei. Sto però lavorando a una mappa mondiale in cui saranno indicate le rotte migratorie delle specie più significative. 🙂

  6. È fantastico saper di queste cose nella nostra penisola, sarebbe stato più bello approfondire; adesso siamo molto curiosi di saperne di più. Ci chiediamo se ci sono anche dei draghi buoni o alleati con noi.
    Questo articolo ci è piaciuto molto. 🙂

  7. Buona sera 🙂
    Io conoscevo una leggenda su di un drago in particolare: il drago Pen (o Penn, non ricordo bene). La leggenda che ricordo parlava di un cavaliere di nome Bernardo che scovò il drago nella sua tana sulle alpi e lo uccise, dando poi il suo nome alla catena montuosa circostante che da allora si chiama Alpi Pennine. Il cavaliere venne poi fatto santo per le sue nobili gesta. La leggenda parlava anche di un fedele cane che accompagnava il cavaliere nella sua impresa e che per ricompensa prese il suo nome: San Bernardo.
    Purtroppo ora nome trovo più questa leggenda e non riesco a rintracciarla, voi riuscite ad aiutarmi?

    • Buongiorno Simone, ho letto anche io la storia di san Bernardo e del drago Pen nel libro “Una valle di misteri – I templari e una serie di enigmi che risalgono alla notte dei tempi” di Giorgio Baietti. Non ho però trovato conferme a questa fonte e manca del tutto la menzione del cane. Continuerò a indagare.

Dimmi che ne pensi. :)

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