I colori dei draghi nelle copertine dei fantasy

draghi nelle copertine dei libri fantasy

Di che colore sono i draghi ritratti nelle copertine dei fantasy? La casa editrice Orbit books ha fatto un’analisi sulle copertine dei libri pubblicati negli Stati Uniti nel 2009 per scoprire quali siano i colori più usati per i draghi.

Più di un terzo dei draghi da copertina sono verdi. Hanno tonalità differenti, dallo smeraldo al muschiato ma il colore di fondo è comunque un inequivocabile verde.

Secondo l’ipotesi della Orbit, la maggior parte dei colori dei draghi sembra ispirata ad animali reali come lucertole o dinosauri. Sarebbe per dare un tocco di “noioso” realismo, quindi, che le bestie da copertina hanno adottato la palette cromatica dei rettili.

Il secondo gruppo di draghi in ordine di frequenza sono quelli color arancio-ruggine che si attestano sul 21% delle copertine. Attenzione, i draghi propriamente rossi sono molti di meno, solo il 3%. In terza posizione, a pari merito con il 10%, troviamo i draghi blu e quelli neri. Più rari i giallo-dorati, trascurabile la presenza dei bianchi, grigi o marroni.

Non ci sono draghi viola in copertina. Perché? Potrebbe essere un problema estetico (vendono meno) o un problema pratico (non stanno in posa davanti agli illustratori). Nessuno lo sa con certezza. Sarà interessante pensarci, fare delle ipotesi e testarle con degli esperimenti.

Infine, i draghi delle copertine dei libri fantasy sono generalmente ostili ai personaggi umani o umanoidi. Nel 15% dei casi, però, sono ritratti in atteggiamento amichevole o addirittura usati come cavalcatura. Noto con piacere questo cambiamento di atteggiamento, vi ricordo che l’anno successivo a questa indagine è quello in cui Dragon trainer arriva al cinema!

Mi piacerebbe sapere qualcosa di più sulla popolazione di draghi da copertina. Come vengono selezionati? Hanno una caratteristica particolare che li accomuna, a parte l’avere quasi sempre la bocca aperta e le ali spiegate? Perché i draghi dei libri per bambini hanno le macchie tondeggianti e quelli nei fantasy per adulti no? Nel medioevo le macchie indicavano la capacità di diffondere malattie come la peste bubbonica ed erano belle grosse nei dipinti dei pittori famosi. Oggi i draghi non usano più le loro armi batteriologiche e non li dipingiamo più con le macchie. Perché?

Via | Orbit books

Dimmi che ne pensi. :)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.